GIORNATA DELLA
MEMORIA – PER NON DIMENTICARE L’OLOCAUSTO
Chi non
ricorda da dove viene non sa dove sta andando
Progetto di
Gattolupesco Teatro In collaborazione
con Assessorato alla Cultura e Biblioteca Comunale di Santarcangelo
Santarcangelo dei
teatri e il patrocinio della Provincia di Rimini

con
Matteo
Capponi, Francesco Cesarini, Graziella Possenti
Nazzarena
Romualdi, Amanda Spernicelli
al suono Aldo Vianello
progetto drammaturgico Graziella Possenti
regia Silvio Castiglioni
contributo all’allestimento
Massimo Cesarini Sandro Zavatti Roberto Montanari
foto Claudio
Castellani
Shlof
mayn kind
(dormi bambino mio) è una meditazione sull’Olocausto dedicata a
quanti si ostinano a interrogare le zone buie del nostro passato. Poiché
chi non ricorda da dove viene non sa dove sta
andando. Primo studio di uno spettacolo di là da venire. Materiale
fluido, in movimento, che raccoglie voci di donne, uomini, bambini e
adolescenti.
Gli eventi che la Giornata della Memoria ci invita a non dimenticare
sono pesanti come macigni. Per la loro dismisura si avrebbe qualche
volta la tentazione, anche solo per stanchezza, di ignorarli o di
cancellarli del tutto. Eppure se proviamo a metterci nei panni di chi
desidera sapere allora non si può esitare. E se si vuole evitare di
camminare ancora una volta verso il buio occorre accettare le domande
più difficili, non dare nulla per scontato e ricominciare il racconto
della storia da capo.
Per sostenere la prova con la necessaria leggerezza abbiamo chiesto a un
bambino e ad una adolescente, Francesco e Amanda, di portare le loro
domande in scena con noi. Insieme abbiamo cercato un sentiero per
superare l’orrore e far posto al diritto di ogni nuova generazione allo
stato di innocenza.
|
Shlof mayn kind
è il titolo di una canzone cantata da Moni Ovadia. Le sue musiche
accompagnano le nostre danze e le parole di coloro che hanno patito la
bufera e ne hanno dato testimonianza: Primo Levi, Ruth Kluger, Benjamin
Wilkomirski, Anna Frank, Hetty Hillesum, Helga Schneider. A loro si
ispirano le sette scene, o quadri, dello spettacolo:
1
La notte prima
della partenza
Primo Levi Se questo è un uomo
2
Storia di Ruth,
che ce l’ha fatta
Ruth Kluger Vivere ancora
3
Il desiderio di un bacio
Anna Frank Diario
4
Un posticino per la gatta randagia
Hetty Hillesum Diario
5
Vorrei
Anna Frank Diario
6
Lasciami andare madre
Helga Schneider Lasciami
andare madre
7
Risposta alla domanda: perché c’è la guerra?
Binjamin Wilkomirski Frantumi; un’infanzia 1939-1948 |